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Canapa e CBD: la pianta che cura e non solo

  • Writer: Aurora Pettenati
    Aurora Pettenati
  • Sep 18, 2021
  • 5 min read

Updated: Sep 20, 2021


Tutti sanno, da tempi immemori, quanto la natura, le erbe, le piante e i fiori possano venirci in aiuto per i nostri disturbi. Dalla valeriana, alla camomilla, passando per i fiori di tarassaco e l’aloe vera, queste sono sempre state utilizzate per le loro grandi proprietà benefiche. Infatti l’OMS definisce ‘medicinali’ le piante officinali che ‘contengono in uno o più organi sostanze che possono essere utilizzate a fini terapeutici/preventivi o che sono precursori di emisintesi chemiofarmaceutiche’, la stessa erboristeria è proprio la scienza che si occupa di questo mondo, del loro riconoscimento, raccolta, produzione ed elaborazione a scopi nutritivi, cosmetici e terapeutici.

Nel caso della Canapa il discorso diventa più complesso. Siamo sempre stati portati a pensare a questa pianta solo come uso stupefacente, come qualcosa da evitare, demonizzare, dovuto alle politiche che hanno militarizzato la guerra alle droghe negli anni Settanta. Dalla metà degli anni Novanta però, l’atteggiamento verso questa pianta, soprattutto negli Stati Uniti, sono man mano migliorati e negli ultimi 10 anni più di 30 stati ne consentono la prescrizione terapeutica e una quindicina sono arrivati a regolamentarla completamente.

In Europa la situazione cambia, il timore e lo scetticismo ancora regnano sovrani.

Infatti la disinformazione in primis e la formazione non sempre adeguata, ha fatto sì che le paure aumentassero e che i piani terapeutici a base di cannabis in pazienti con patologie verificate, siano solo l’eccezione, anche se la letteratura scientifica ne conferma i benefici e l’efficacia ormai da anni.

Nel mio percorso questa pianta è stata fondamentale ed è stato l’unico vero trattamento efficace contro gli sfoghi cutanei della psoriasi, contribuendo in maniera determinante alla mia completa guarigione.

Perciò cos’è che ci blocca? Cos’è che provoca in noi il rifiuto? Proviamo a fare chiarezza.






Cannabis sativa: CBD e THC facciamo chiarezza

La Canapa (o Cannabis Sativa) è una pianta erbacea annuale che contiene molteplici molecole e i due fitocannabinoidi principali sono il CBD, acronimo di cannabidiolo, che caratterizza la canapa utilizzata nelle industrie ad usi agricoli, alimentari, tessili, officinali, non produce effetti psicoattivi e non crea assuefazione; e il THC, tetraidrocannabinolo, è responsabile degli effetti psicotropi, che sono dose-dipendenti. Le loro molecole si legano in modo differente ai recettori del cervello: infatti il THC si lega al recettore CB1, mentre il CBD, oltre a legarsi al recettore CB2, impedisce al recettore CB1 di legarsi al THC.

Entrambi hanno proprietà terapeutiche e il CBD può bilanciare gli effetti del THC.

Il primo agisce come antinfiammatorio, ansiolitico, anticonvulsivante, antipsicotico e ha proprietà neuroprottetive e anti-ossidanti; il secondo come antinfiammatorio, antiemetico, analgesico e insieme possono lavorare per produrre gli effetti desiderati ad esempio in caso di malattie oncologiche o croniche.

In particolare l’olio di CBD, prodotto naturale costituito da cannabidiolo diluito in olio vegetale, non dando assuefazione, viene sempre più usato per favorire il rilassamento fisico e mentale riducendo ansia e stress, con azione miorilassante e spasmolitica aiutando perciò in casi di mal di testa e dolori mestruali. Anche a livello cutaneo porta molti benefici, riuscendo ad interagire con il sistema endocannabinoide esterno, risultando efficace nel lenire gli stati infiammatori della pelle.


Canapa, CBD e psoriasi

Dai semi inoltre si può estrarre l’olio di Canapa che non contiene nè CBD nè THC, ed è ricco di proprietà benefiche sia a livello nutrizionale, contrastando i radicali liberi, aiutando il mantenimento dei livelli fisiologici del colesterolo, sia a livello nervoso.

I semi, dalle svariate proprietà, sono privi di THC, sono ricchi di acidi grassi polinsaturi, come quello linolenico (ALA), linoleico e alfa-linoleico che sono fondamentali per il mantenimento del nostro sistema nervoso e per il corretto funzionamento del metabolismo.

Inoltre questi contengono tutti gli 8 aminoacidi essenziali (leucina, valina, isoleucina, triptofano, treonina, fenilalanina, lisina e metionin) fondamentali per la sintesi delle proteine e vitamine come la B1 ed E (potente antiossidante).

Un dato molto significativo si riscontra anche a livello cutaneo: essendo un ottimo antinfiammatorio, allevia sfoghi cutanei come dermatiti, vitiligine, acne e psoriasi.

Infatti, insieme all’olio di CBD, sempre più studi affermano gli effetti positivi di questa pianta come la riduzione di sintomi legati alla psoriasi lenendone prurito, rossore, infiammazione e migliorando così significativamente la vita dei pazienti (compresa la mia).


Canapa, CBD e Morbo di Crohn

Questa pianta, grazie alle innumerevoli proprietà, può realmente costituire un valido alleato per la nostra salute a 360°.

Per quanto riguarda il Morbo di Crohn, il primo studio ufficiale è stato condotto a Tel Aviv presso il Meir Hospital. Sono state coinvolte 46 persone affette da Morbo di Crohn in forma moderata o severa. Ai pazienti, suddivisi in due gruppi, sono state date soluzioni placebo da una parte, e olio contenente THC al 4% e CBD al 15%. Dopo 8 settimane i pazienti trattati con olio contente THC e CBD, hanno evidenziato una riduzione dei sintomi della malattia e in 6 casi su 10 sono stati osservati criteri di remissione (Importante riduzione ed eliminazione di dolore, diarrea e fatica).

Questo, insieme ad altri interessanti studi, porta a poter (e dover) considerare l’uso della Cannabis a scopo terapeutico come un intervento in grado di fornire benessere a pazienti che si trovano a dover convivere ogni giorno con questo tipo di malattia.


Canapa e tessile: un’alternativa ecologica

Questa pianta non solo è benefica per la nostra salute, ma riveste un ruolo importante anche in ambito tessile. Infatti la fibra della Canapa è una fibra tessile estratta dall’omonima pianta erbacea ed è ritenuta ecologica in quanto non necessita di pesticidi, diserbanti e fertilizzanti durante la coltivazione, crescendo velocemente ed attirando pochi parassiti, arriva a produrre fino al 250% in più di fibre tessili rispetto al cotone e 600% in più rispetto al lino, sfruttando meno terreno e meno quantitativo d’acqua rispetto ad altre fibre.

Risulta perciò essere un’alternativa sostenibile, essendo lavorata ancora oggi in modo molto ”manuale” e in aggiunta presenta caratteristiche non indifferenti come la traspirazione, termoregolazione, e con la peculiarità di non restringe e scolorire e per questo sono tante le aziende che piano piano iniziano ad avvicinarsi sempre di più a questo mondo.

In questo Opera Campi, progetto giovane di giovani, si impegna ogni giorno sviluppando tessuti e prodotti di altissima qualità rispettando l’ambiente, realizzandoli nella loro città, Parma, grazie ad esperti artigiani italiani. Ogni pezzo perciò è fatto su ordinazione per ridurre gli sprechi e aumentare l’attenzione verso il cliente, cercando di sostenere al massimo l’artigianalità italiana, che è sempre stato un punto di forza del nostro Paese (https://operacampi.com/it).


Canapa, CBD e cosmesi: un aiuto al nostro corpo

Sia l’olio di Canapa che di CBD vengono utilizzati sempre più spesso nella cura del nostro corpo. Il forte potere idratante, antinfiammatorio di questi oli risultano validi alleati per prevenire la desquamazione, irritazioni, screpolature e invecchiamento della pelle, rendendola più elastica, luminosa e levigata.

Oltre alla pelle anche i capelli e il cuoio capelluto possono trarre benefici da questa pianta che, prevenendo la perdita d’acqua, favorisce l’idratazione, stimolando la crescita dei capelli e mantenendone sana ed intatta la struttura.

Anche qui molte sono le aziende che hanno scelto questa pianta come ingrediente principale per i loro prodotti: TABA è un brand italiano di skincare biologica, vegana e cruelty-free, a base di CBD da Canapa coltivata in modo biodinamico, ha sviluppato formule di alta qualità adattate ad ogni tipo di pelle e che risolve, tramite un blog, ogni dubbio sull’utilizzo di del CBD e spiegandone (finalmente) in modo chiaro i vari utilizzi (https://tabaskincare.myshopify.com/it); The secret pot, anche questo è un brand italiano, che punta su un’agricultura biologica in grado di rispettare i cicli di vita naturali coltivando Canapa con metodi organici. I loro prodotti spaziano da balsami nutrienti, ad infiorescenze, passando per oli e capsule ed il loro blog dà innumerevoli spunti e curiosità sul mondo della Canapa e del CBD (https://www.thesecretpot.com/). Infine Mid/night 00.00 brand spagnolo plant-based, vegano, genderless e cruelty-free, che da poco ha introdotto un sapone solido versatile per il corpo, viso e mani il cui ingrediente principale è l’olio di Canapa, senza parabeni, siliconi, con più del 95% di ingredienti naturali (https://midnightcosmetics.co/products/00-01-shampoo)


Quindi perché aspettare ancora?




FONTI:





 
 
 

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Conoscersi, capirsi per trovare il proprio equilibrio

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